Estero

Quali saranno i competitors di TikTok?

Ecco come Facebook, Instagram e YouTube vogliono rispondere a TikTok.

Articolo di
Federico Maccarrone
on
27
-
06
-
2020

Le rivoluzioni nascono sempre da un primo passo, da un intraprendente che decide di scagliare la prima pietra, da lì è sempre un domino, perché, come si suol dire, seguire qualcun altro è sicuramente meno rischioso di cominciare un nuovo percorso.


Nel mondo musicale, negli ultimi due anni, la rivoluzione l’ha fatta un’applicazione che chiunque ha visto, almeno una volta, nelle pubblicità immediatamente precedenti all’inizio di un video di YouTube.


O meglio, quello che sicuramente avrete visto era un video di lip-sync di un’applicazione chiamata Musically, che nel corso del tempo si è radicalmente rinnovata, andando a divenire TikTok, il social network che sta registrando la crescita più vertiginosa nel mercato.

Volete un esempio?
Nel 2019, è stato stimato che gli utenti, cumulativamente, abbiano passato circa 69 miliardi di ore esplorando tutti i video e le funzioni dell’applicazione, registrando un aumento di circa il 210% rispetto al 2018.

In America, ogni anno, il tempo passato su TikTok cresce del 375%.

Oltre a un tempo medio di utilizzo di circa 52 minuti al giorno per utente, il crescente utilizzo di TikTok aumenta vertiginosamente in ogni paese, come possiamo vedere da questo grafico:

Questa diffusione è dovuta sicuramente anche all’inedita forma di social adottata da TikTok, che ha intercettato una fetta di pubblico che solo in parte si sentiva rappresentato da social quali Facebook, Instagram o Twitter.


Nonostante il goffo tentativo di Zuckerberg di sminuire la crescente potenza di TikTok, evidenziando che, a suo avviso, il social cinese non avrebbe aggiunto nulla rispetto a quello che offriva già Instagram, considerando che assomigliava già alla sezione “Esplora” del social americano.
Beh, previsione errata, Mark.

Ad oggi l’unica soluzione per raggiungere TikTok è scendere in campo per cercare di colmare la differenza di offerta che il social asiatico riesce a fornire rispetto ai classici Facebook, Instagram, Youtube e Google.


Non a caso son proprio questi enti, che rappresentano il non plus ultra del mondo digitale odierno, a sperimentare nuovi modi per innovare il proprio concetto di social, cercando di avvicinarsi alle nuove generazioni, che al momento sono interamente acquisite da TikTok.

Sono cinque i principali competitors che, nel corso dei prossimi anni, potrebbero fare concorrenza al colosso del lip-sinc e delle coreografie.

La risposta di Facebook è Lasso

Partiamo dal primo, Lasso, un’app ideata e acquisita da Facebook, che ha interfaccia e funzionalità esattamente simili a TikTok.


L’app è stata resa pubblica nel 2018, senza riscuotere particolare successo, tanto che l’annuncio ufficiale per il lancio è stato reso solo su Twitter. Non proprio un annuncio in pompa magna insomma.

La componente interessante di Lasso è il potenziale di crescita dell’app, se vengono debitamente investiti determinati capitali e idee innovative.

Reels è la soluzione di Instagram

Nonostante il mistero intorno alla notizia, anche Instagram sta testando una nuova funzione, denominata Reels, che si struttura esattamente come TikTok e che potrebbe divenire un reale competitor per quest’ultimo.


Instagram starebbe testando questa nuova funzionalità in Brasile e permetterebbe di condividere le foto e i video di Reels direttamente nelle storie di Instagram.


Esattamente come successe ai tempi con Snapchat, Instagram potrebbe diventare unico catalizzatore di tutte queste nuove utilizzazioni, monopolizzando il mercato.
Zuckerberg sa che giocare su più campi è il segreto dei campioni, quindi Facebook e Instagram potrebbero davvero riservare nuove sorprese.

YouTube potrebbe vedere minato il proprio ruolo di leader nel settore dei video? Ecco Shorts!

Anche Youtube si sta armando per affrontare le nuove generazioni.


Nonostante infatti il Tubo abbia un innegabile monopolio dei video, tuttavia le possibilità di editing e di modifiche dei video sono ancora molto limitate.
TikTok ha innovato anche questo mondo, rendendo possibile a chiunque modificare video-clip e canzoni, creando editing originali, unici e immediati.


Per questo motivo, YouTube sta lavorando a un’estensione, denominata Shorts, che permetterebbe di girare, editare e caricare video direttamente su YouTube, azzerando qualsiasi tempo e necessità di professionalità per creare un prodotto di alta qualità.

Byte vuole vincere dove Vine è stato sconfitto

Tra le altre cose, ricordate Vine, quel social in cui si caricavano solo video da 7 secondi?


Beh, Byte è il suo successore: il social acquisisce l’interfaccia di TikTok, ma permette di caricare video di soli 6 secondi, quindi si trova in perfetta linea con la velocità dei contenuti dei social media di oggi.


Nonostante sia nuovo nel mercato, una delle sue caratteristiche principali è che non permette di visualizzare i followers e i seguaci e probabilmente la scelta di questa presa di posizione è la volontà di evitare l’ansia sociale dovuta ai social.

Google sta lavorando in segreto per superare TikTok

Infine, l’ultimo competitor è il motore di ricerca più grande del mondo: Google, che, indiscrezioni dicono, essere interessato alla startup Fireworks, che presenta una struttura molto simile a TikTok, che potrebbe andare ad integrare e colmare il gap con il colosso cinese.


Da fine 2019 non ci son stati più aggiornamenti sull’acquisizione, ma possiamo presumere che il rapporto sia andato avanti, sebbene in totale segreto.

Il domino di cui parlavamo all’inizio è stato il casus belli per investire su un nuovo concetto di social, ancor più basato sull’intrattenimento e sul cercare di tenere l’attenzione dell’utente perennemente incentrata sullo schermo.


È la nuova guerra dell’attenzione, nei prossimi mesi vedremo scontrarsi giganteschi capitali e entità del mondo digitale.


Prepariamoci, ma l’unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che questo scontro è appena iniziato: vedremo se si riuscirà a raggiungere e superare TikTok, ma soprattutto vedremo chi sarà il nuovo leader del mondo dei social network.

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Autore:
Federico Maccarrone

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